I candidati possono ritirare la propria iscrizione entro 1 mese dall'inizio dell'esame senza indicarne i motivi. Successivamente è possibile un ritiro soltanto in presenza di un giustificato motivo. 
Per giustificato motivo si intende: 

• maternità; 
• malattia e infortunio; 
• lutto nella cerchia ristretta; 
• servizio militare, civile o di protezione civile imprevisto. 

Il ritiro deve essere immediatamente notificato per iscritto alla commissione d'esame con la relativa giustificazione. Chi si ritira dall'esame per un motivo giustificabile viene cancellato dall'elenco dei partecipanti. La prova d'esame non viene considerata. Per i candidati che si ritirano dopo troppo tempo o per motivi non giustificabili, la prova d'esame viene considerata. 

 A chi si ritira dall'esame nei termini prescritti o per motivi validi, viene rimborsato l'importo pagato, dedotte le spese occorse. I candidati che si ritirano troppo tempo o per motivi non giustificabili devono pagare l'intera quota e non ricevono alcun rimborso della tassa d'esame. Alla fattura per la tassa d'esame è allegato un promemoria con le relative scadenze e i contributi alle spese.